mercoledì 7 gennaio 2009

La sempre presente anima antisemita della chiesa cattolica ha un nuovo rigurgito.

Ci risiamo!
I poveri palestinesi possono bombardare Israele per mesi e mesi e il papa cattolico zitto.
Non appena in Israele si esercita un leggittimo diritto di autodifesa il suo popolo viene equiparato ai quei nazisti nella cui società il papa è cresciuto. E si vede!
Ma non in mio nome, papa cattolico, anche se battezzata non voglio la cancellazione di quel popolo che ha dato i natali al Cristo che voi adorate. Quel Cristo che aveva il 50% di sangue israeliano. E questo non potete cambiarlo, neanche con un miracolo. Sempre 50% di sangue istraeliano avrà avuto da Maria la Sua madre ebrea.
Comunque sia, spero che le forze armate israeliane, questa volta, riescano a decapitare quella marmaglia terrorista che, oltre a tutto, si fa scudo di donne e bambini.
Ma di questo il bravo papa non parla.
Vai Israele, che chi parla e strilla contro di te è solo una minoranza.
Freddie.

Nessun commento: